L'opera riflette il dissidio interiore, un malessere in grado di strappare lo spazio vivo della tela come fosse carne, esistenza,... Read More
L'opera riflette il dissidio interiore, un malessere in grado di strappare lo spazio vivo della tela come fosse carne, esistenza, vita. Spazio che non è più in grado di accogliere le emozioni umane, in quanto artefatto, superficie preconfezionata in misure standard. Ecco allora che la decostruzione della tela e del telaio non divengono solo un omaggio a Lucio Fontana (e la plasticità materica un ricordo di Burri e Pollock) ma una volontà istintiva di andare oltre, di decostruire la superficie.