Un bambino di stoffa a fiori, seduto su una sedia a dondolo in primo piano, da le spalle ad una... Read More
Un bambino di stoffa a fiori, seduto su una sedia a dondolo
in primo piano, da le spalle ad una scena di gioco. Due bambini dietro di lui
tengono un misterioso oggetto, forse una
vecchia radio. L’ambiente descritto nel quadro mostra una piccola fuga
prospettica cui corrispondono i passaggi per più atmosfere: un poco cupe e misteriose sono quelle del primo
piano, dalle forti ombre che piovono sul
pupazzo di stoffa. Al centro invece aumenta una luce calda e più distesa che illumina la stanza dei giochi. Sulla parete di
fondo si apre la fantastica visione di un
paesaggio magico inquadrato nella finestra aperta.
Analogamente nel passaggio dal primo piano al fondo, il
senso della tridimensionalità diminuisce, l’ambiente alle spalle della figura
in primo piano diventa piatto e ha il carattere di una immagine illustrata. Dal primo piano al fondo l’immagine si fa sempre
meno reale fino a diventare definitivamente fantastica e fiabesca.
Come indica il titolo del quadro, quici sono molti modi di essere "bimbi finti"