La Monta Cosmica

Opera prima che avvia il grande Ciclo in pelle di "Quando eravamo amabili selvaggi...". Nell'incontro e unione delle due forme di maschile e femminile, di un toro con una vacca, fatte proprio sulle loro pelli, nasce un mondo agricolo intriso di memorie ancestrali, dove le persone risorgono dal fondo degli animali mentre svolgono la loro vita quotidiana. Un intero paese riprende vita dal sonno eterno in cui ormai resiedeva. Diventa un reportage visivo formato da frammenti di diverso colore e forme di pelli cucite insieme con dello spago cerato, dove con il fuoco traccio solchi di un disegno che ricrea un mondo. La pelle animale che uso è la nostra stessa pelle umana che ci protegge dal mondo esterno e ci ricorda ciò che siamo e a cui tendiamo. Le varie cuciture dei tanti frammenti di pelle sono le connessioni e le ferite che vengono cicatrizzate per creare nuovi legami fra le cose passate e quelle future. Si crea un vestito di pelle intrisi dei nostri sogni vissuti da poter poi vestire e vivere.