Ho realizzato diversi dipinti con lo stesso filo conduttore. Il titolo che ho scelto è “La mia casa”, cioè “Il mio mondo” … ovviamente si parla di mondo interiore!
Certo, il tema scelto potrebbe sembrare banale, se non infantile. A livello pittorico una "casetta" non offre certo spunti interessanti e questo rende il lavoro più difficile. Il significato di casa è molto ampio: Il mondo in cui viviamo è la nostra casa! Noi stessi siamo una casa! Il primo disegno che realizzano i bambini è una casa!
In questi dipinti, insieme alla casa, vi sono altri elementi ricorrenti a me cari. Così come la casa, anche questi soggetti non sono da intendere come semplici elementi paesaggistici, ma come simboli! A tal proposito, per rafforzare questo concetto, ho voluto incorniciare la casa in un riquadro perché, senza questo accorgimento, sarebbe stata una semplice casa inserita in un paesaggio ma, evidentemente non è questo il mio intento.
La zucca è ovviamente associata alla testa, al pensiero, alla razionalità (o irrazionalità). Perciò in qualche modo la testa è il contenitore (la casa) del pensiero. La zucca mi piace anche per la sua forma arrotondata e per i suoi colori. Proprio i colori sono un altro aspetto importante nei miei dipinti. Preferisco infatti usare colori caldi e luminosi, giallo e arancio, in contrasto con un verde acidulo per ottenere un contrasto innaturale ma, con il massimo della vivacità.
Il mio obiettivo è quello di
realizzare opere che esprimano la dimensione più profonda e spirituale
dell’uomo. Non mi interessa riprodurre. E’ vero, attingo dalla realtà (dalla
natura in particolare) ma poi cerco di andare oltre per esprimere gli aspetti
più profondi dell’uomo e della vita in generale. I soggetti che prendo in prestito dalla
realtà, sono assunti piuttosto come simbolo perché devono suggerire ed evocare
qualcos’altro. Viviamo in una società frenetica e superficiale, perciò il mio
intento (con la pittura) è quello di fermarmi (e far fermare anche
l’interlocutore) per dare spazio alla dimensione più interiore dell’uomo,
dell’animo direi. In generale voglio comunicare, bellezza, vita, ma anche pace,
riflettere e far riflettere l’interlocutore su alcuni aspetti più spirituali
della vita. Uso colori molto accesi e vivi perché, da un certo punto di vista,
il dipinto deve assumere più forza, deve comunicare e quasi “colpire” e
“scuotere” l’osservatore, ma anche far riflettere e ricercare la propria pace
interiore.