Tecnica mista (Xilografia, monotipo, pigmenti naturali e olio su carta giapponese intelaiata)
PRICE
Not for sale
ABOUT THE WORK
Material: carta giapponese,tela,Canvas
Il polittico INSECTUM fornisce una visione intermittente, frenetica, che produce una sensazione di discontinuità dovuta all'incompletezza delle immagini retiniche che... Read More
Il polittico INSECTUM fornisce una visione intermittente,
frenetica, che produce una sensazione di discontinuità dovuta all'incompletezza
delle immagini retiniche che compongono l'opera. E’ come ritrovarsi all’interno
di uno sciame, in un mondo visionario sospeso nello spazio e nel tempo. Avviene
qui l’istantaneità di una duplice visione suggestiva e suggestionante: quella
“oculare”, retinica, in relazione a quella interiore. Ci si trova di fronte ad
un’incertezza percettiva ed esistenziale che genera spaesamento; l’osservatore
è invitato a decifrare, cercare di riconoscere il soggetto segmentato,
compiendo uno sforzando d’immaginazione per pensare a come potrebbe essere la
figura totale, e ad inseguire l’insetto nella rappresentazione dei suoi
movimenti vibranti, nelle sue apparizioni e sparizioni. La stessa parola
“insetto”, derivata da “in-sectum”, “secare”, sezionare, tagliare, mantiene
traccia della sezione, del separabile e del parziale, contro l’intero. Frammenti di immagine emergono dagli
intrichi segnici portando traccia di organismi biologici sempre sul punto di
dissolversi in forme astratte, insinuando dubbi sulla percezione e sul
tempo.