Ho realizzato un ciclo di opere dove l’ambiente pittorico è
circoscritto da una stanza, che intendo come rappresentazione dell’io e dello
spirito degli esseri umani. Questo è il potenziale spazio dell’evoluzione
personale e spirituale, che raffigura il cambiamento della coscienza. Insieme,
dipingo o realizzato in scultura, anche un cubo, espresso come il cubo di Rubik,
anch’esso simbolo dello spazio che contiene l’io. Viene da sé pensare che ogni
casella colorata del cubo rappresenta un diverso aspetto del nostro essere,
della nostra individualità, e che nel moto di cercare di comporre l’armonia
delle facce colorate del cubo, si possa vedere l’incedere degli eventi, i
cambianti, il procedere del nostro essere, per cercare di raggiungere
l’equilibrio, dato dalla soluzione del gioco.
In quest’opera, all’interno della stanza, vediamo un
funambolo, visto dal basso, in equilibrio su un filo sottile; egli deve
decidere che direzione prendere. Può decidere di restare all’interno del suo
spazio evolutivo o può uscire, in questo caso dalla finestra, nella quale viene
proiettata la forma del cubo, quindi di sé stesso. I colori delle pareti,
giallo, arancione e rosso, sono dei riferimenti al periodo del covid.