Frida diceva “cosa farei io senza l’Assurdo” e io mi sento come lei. Senza l’assurdo la mia vita non avrebbe il gusto che ha. Ho deciso di chiamare il mio quadro “il tempo che ci travolge “ . Spesso siamo così presi dal nostro lavoro dai mille impegni, dallo svolgere ogni cosa con velocità che non riusciamo più a gustarci le cose semplici tanto che non le riconosciamo piU’. Tanto che rimangono come un’immagine sfuocata.
Fermiamoci a pensare e a godere delle piccole cose.