Ricorrendo
a una tecnica mista di collage e acrilico,compongo un percorso di
rielaborazione dei codici visivi della nostra contemporaneità.
Taglio le vignette delle pubblicazioni di “ TOPOLINO “ le incollo
sulla tela e cancello col colore la parte figurata e la parte
letteraria e frammento in particolari minimi le sagome emergenti del
personaggio protagonista dell'opera.La casualità della disposizione
del personaggio suggerisce un senso di disorientamento che sconfina
nell'illusione ottica e nel disagio di chi ha perso i punti di
riferimento. La minuzia e la cura esecutiva ,qualità che sollecitano
meraviglia nell'osservatore,rivelano in questi lavori la complessità
del processo di elaborazione di una realtà scissa tra l'essere e
l'apparire. Costruisco sequenze di sapore nostalgico,dove le care
vecchie sagome di paperini e topolini hanno ormai perso la loro
identità per ridursi a ombre vaghe,a sogni nel cassetto,confinati in
una memoria collettiva .