Bianco e nero come il bene e male, il giorno e la notte; alla ricerca ostinata di un equilibrio tra i segni. Il bisogno naturale di dare un senso alla contrapposizione tra due entità opposte ovvero, la metafora stessa del mistero di vivere. Alle origini l’uomo traeva il suo significato profondo nella esatta accettazione di due forze contrapposte. La mitologia appunto, quel primordiale poetico tentativo di comprendere l’universo pensato come una grande tavola “contenitore” dove il bene e il male, segnando la via, potessero lasciare la loro traccia ininterrotta, nervosa, determinata e inappellabile: bianca o nera.
Oggi tutto questo nella mente della specie progredita è relegato ad un’Area razionale che pone in sicurezza i timori e le paure dell’uomo evoluto ma il mistero di vivere è sempre presente. Per questo dal momento in cui l’osservatore si pone di fronte all’opera procede ad un inconsapevole ancestrale viaggio a ritroso.
Black and white as good and evil, day and night; in the obstinate search for a balance between the signs. The natural need to make sense of the contrast between two opposing entities, that is, the very metaphor of the mystery of living. At the origins of his appearance Man drew its profound meaning in the exact acceptance of two opposing forces. The mythology, that primordial poetic attempt to understand the universe thought a large "container" table where good and evil, tracing the way, could leave their uninterrupted nervous, determined and irrevocable trace: white or black.
Today all this in the mind of the advanced species is relegated to a rational area that puts the fears and fears of the evolved man in safety but the mystery of living is always present. For this reason, from the moment when the observer faces the work, he proceeds to an unconscious ancestral journey backwards.