Gli occhi della materia silente
I
materiali sono i veri protagonisti di quest’opera, frammenti di
specchi, perle di vetro di Murano e rame, ciò che è stato
recuperato dallo scarto dell'industria consumistica. Tutto può
assurgere a nuova dignità estetica.
Tutto
può rivitalizzarsi dall'opera fattiva delle mani, quasi con
un'azione alchemica, la materia visibile dà corpo alla nostra realtà, ma
essa custodisce ,
oltre se stessa , un significato sacro che lascia intravedere i
confini indistinti di verità nascoste, dal mistero della creazione
alla sua perenne trasformazione.
La
pittura si fonde con la moltitudine di materiali impiegati, i colori
dei pigmenti si confrontano con la resina, fluida e misteriosa nella
composizione, difficile da dominare totalmente. La resina crea una
bellezza effimera, illusoria, cattura l’istante e lo cristalizza,
elevandosi a simbolo della condizione umana, controversa e tormentata
nell’ossessione consumistica.
Ogni
frammento acquista fascino, magia, ed è parola 'muta' ma densa di
eloquente significato.
I
frammenti di specchi e perle di vetro sono occhi che riflettono il
mistero della materia che ci appare inanimata ma che pur si muove,
perché sono gli atomi a muoversi, a trasformarsi nel tempo. Perché
tutto è enigmatica vita, ovunque.
Un
mondo recuperato alla vita nuova, silenzioso e pieno di luce che
sorride alla vita che passa, oltre la follia del chiasso
contemporaneo e l'alienante frenesia degli uomini.