Tecnica: tecnica mista con intervento fotografico
Due parole su questi lavori; intanto è probabile che dalle foto non si capisca , ma sulle tele o altri materiali ( dipende dai casi ) c’è l’applicazione di pecore di diverse dimensioni , che a volte tratto ulteriormente con del colore.
La pecora rappresenta l’uomo, un uomo speciale tutt’altro che stupido , pensi l’uomo coraggioso , motivato, umile, docile ma tenace ,forte ,ma sopratutto buono , pieno di amore per il prossimo, contro tendenza, ovvero tutt’altro che centrato su se stesso, ma centrato su qualcosa di più grande, IL CRISTO, l’uomo che si abbandona alle cure di suo PADRE. Cosa c’è di più coraggioso di un uomo di fede??
Le parole come pecora, gregge, pastore, nella bibbia vengono menzionate spessissimo, nel nuovo testamento in forma allegorica, cioè l’uomo , figlio di Dio.
La pecora, segue la voce del suo Pastore e lo riconosce, si affida alle sue cure, e si abbandona totalmente a lui.
Il concetto di abbandono mi ha sempre affascinato. Abbandonarsi significa fidarsi, fidarsi significa accettare qualcosa di più grande della nostre capacita intellettive, fisiche, prestazionali.
In questi lavori, intendo di questo periodo, si vedono spesso greggi in movimento, guidati su sentieri Giusti, piste che portano lontano , dove la figura del Pastore si intuisce e basta.
Questo gregge, queste pecore, vanno decisamente contro corrente, sono a volte così silenziose che quasi non le vedi, ma sono la luce del mondo, il sale della vita.
Quindi il mio lavoro è una sorta di inno alle persone buone, che nell’abbandono e nella fiducia della loro Guida, ritrovano l’essenza della loro stessa natura.
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE SULLA TERRA LASCIANO TRACCIA DI BUONI PENSIERI
