All’origine delle mie pitture c’è una ricerca proprio pitturale di ricoprimenti colorati, che suggerisce il partito di un’architettura monumentale dello spazio, spesso con spiagge orizontali. A volte tocca introdurre un referimento culturale, ma di solo rilievo sono la coerenza e l’equilibrio dell’imagine in uno spazio il più ampio possibile. Qui, in un ambiente che si fa paesaggio, il carro di Darius III attraversa il deserto a piena velocità, come nella mosaica pompeiana della battaglia di Alessandro contro Dario. Una contemporanea riflezione, ommagio e rimbalzo insieme, per riappropriarsi in una fiesta di colori la nostra eredità visuale ed i temi attivi dell’antiquità, cioè uno dei motori della nostra longa memoria.
My picture begins with a strictly pictural search by colorate coverings, which finally suggest the plan of a monumental spatial structure, usually/often with horizontal areas. Sometimes to introduce a cultural reference appears necessary, but coherence and balancing of the picture in the largest space remain essential. Here, in an universe becoming a landscape, Darius III’s chariot runs at top speed through the desert, as in the pompeian mosaic of the battle of Alexander against Darius. It’s a contemporanean reflexion, both an homage and a bounce, to appropriate the efficient themes of antiquity, which are amongst the motors of our long memory.