EGO : come una Star
cm 95x128
- 20 stampe a monotipo e collage di cm 19x32- carta applicata su 5 pannelli
verticali in legno plastificato di cm 19x 128
Il lavoro è nato nel periodo
della pandemia dall’uso creativo di materiali che avevo nello studio, non
avendo la possibilità di muovermi e di procurarmene altri. Dalla
solitudine “obbligata” è nata una riflessione giocosa sul processo della
concezione artistica e sulla forma espressiva dell'autoritratto, così centrale
nella storia dell'arte e qui affrontato con l'ironia di un'immagine Pop,
warholiana ("In futuro tutti saranno famosi nel mondo per 15
minuti"); la mia immagine fotografica applicata a collage è affermata,
reiterata e poi quasi cancellata. Le forme “biomorfe” che si muovono con una
libertà a me negata in quel periodo, sono ottenute attraverso la stampa a
torchio con matrici polimateriche realizzate con scarti e materiali di riciclo
(garze-nastri-plastica-imballaggi. Sento fortemente il tema ecologico e il
problema delle “cose” materiali vissute e abbandonate a cui amo dare nuova vita
e mi ritrovo spesso ad utilizzare ciò che casualmente mi capita di avere tra le
mani; in questo caso il supporto è costituito da listelli di pavimento in legno
e plastica uniti tra loro a formare un polittico. I colori di stampa ad alto
contrasto si riferiscono ai colori presenti sui pannelli pubblicitari. In
un'epoca travagliata come la nostra, un "gioco" ci salverà (?).
EGO: like a star
95x128
cm - 20 monotype prints and collages of 19x32 cm - paper applied on 5 vertical
panels in plasticized wood of 19x 128 cm
The work was born in the period of the pandemic
from the creative use of materials that I had in the studio, not having the
opportunity to move and to get more. A playful reflection on the process of
artistic conception and on the expressive form of the self-portrait, so central
to the history of art and addressed here with the irony of a Pop, Warholian
image ("In the future all will be world famous for 15 minutes "); my
photographic image applied to collage is affirmed, reiterated and then almost
canceled. The "biomorphic" shapes that move with a freedom denied to
me in that period, are obtained through press printing with polymaterial
matrices made with waste and recycled materials
(gauze-ribbons-plastic-packaging. I strongly feel the ecological and the
problem of lived and abandoned material "things" to which I love to
give new life and I often find myself using what I accidentally happen to have
in my hands; in this case the support is made up of wooden and plastic floor
strips joined together them to form a polyptych. The high-contrast print colors
refer to the colors on the advertising panels. In a troubled era like ours, a
"game" will save us (?).