La serie nasce nella quarantena del 2020. Interessata al filosofo, matematico e presbitero russo Pavel Florenskij, Federica Cogo si fa... Read More
La serie nasce nella quarantena del 2020. Interessata al filosofo, matematico e presbitero russo Pavel Florenskij, Federica Cogo si fa guidare dai suoi scritti sulla prospettiva rovesciata delle icone, e da queste analisi osserva lo spazio che la circonda attraverso linee ed angoli. E’ così che indaga la casa, prendendo come oggetto di ricerca i suoi angoli, ciò che unisce il pavimento con le mura, i suoi vuoti e i suoi dettagli. Sono spazi che vogliono raccontare l’aria che esiste tra i confini, e ciò che emana. Nasce Ecce Domus, serie pittorica su legno, dove i confini delle mura e dei diversi pavimenti si trasformano in spazi immobili e metafisici. Dalla loro rigidità l’artista inizia a lasciarsi andare al colore nel suo senso più pittorico, creando quasi dei non finiti. Pennellate sfumate, e uno “sporco” nuovo rispetto a tutto il suo percorso precedente, incorniciano l’elemento importante del colore. Freddo e caldo dialogano e si equilibrano. Lo spazio domestico diventa un luogo sacro dove silenzio e solitudine, come mura e pavimento, si incontrano.