Il quadro vuole essere rappresentazione del concetto di falso ricordo. Si tratta di un'immagine la cui difficoltà di lettura deriva dalle lacune della memoria e che, per tal motivo, è risultato della sovrapposizione di più ricordi. Nonostante essi facciano riferimento alla stessa esperienza (una giornata durante la quarantena passata in divano), il loro rimescolarsi nel dipinto li confonde a tal punto da modificarli. Ecco dunque che del divano citato nel titolo non vʼè traccia e la monotonia che dovrebbe accompagnare la scena lascia il posto a dinamismo, inquietudine e disorientamento (sentimenti certamente più consoni al periodo di incertezza che il mondo sta attraversando).