L'opera è il risultato di una lunga genesi basata sulla sperimentazione del disegno monotipico e del collage. Le figure dei mangiatori, sono state dipinte su una matrice e stampate con il torchio calcografico su carta colorata. Le immagini che inizialmente erano organizzate in uno spazio, attorno ad un tavolo, come a emulare una sorta di "Ultima cena", sono stati in un secondo tempo accalcati l'uno sull'altro, annullando tutto il resto.