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https://vimeo.com/473359681 Si prega di copiare e incollare questo link nel browser per vedere il video corrispondente. La visione di questo video è fondamentale per comprendere la natura dell'opera e il modo in cui interagisce con la luce.
DESCRIZIONE Durante il primo lockdown abbiamo assistito inermi alla trionfale rinascita di Madre Natura che si riappropriava dei nostri spazi, imponendoci il sacrificio della clausura e il dolore per chi non ce l’ha fatta come unica via per un mondo sostenibile. Poi, con il crollo dell'emissioni di inquinanti e delle polveri sottili, abbiamo visto migliorare la qualità dell'aria. Le acque dei canali a Venezia tornavano trasparenti e cristalline, ripopolate dai pesci; i delfini comparivano nei porti di Cagliari e La Spezia. Evocando i colori di quelle immagini, con questo lavoro ho sospeso in un istante senza tempo la scintilla di speranza che è emersa durante la quarantena. Ho immaginato l’attimo in cui una goccia d'acqua, caduta dal cielo, si scontra con il suolo, frammentandosi in una miriade di particelle che andranno a a nutrire il microcosmo e ad irradiare energia su scala infinitesimale.
Ho fatto del plexiglas il mio medium di elezione perché si trasforma interagendo con la luce e stimola lo spettatore ad esplorare la natura e l’effetto di ogni lavoro: in una dinamica di attrazione e repulsione, l'opera invita a muoversi lungo la parete alla ricerca del punto nevralgico in cui i colori si accendono e la composizione prende vita. L'oggetto in plexiglas è soltanto un tramite. La vera opera è costituita dai ricordi e dai processi cognitivi che l'immagine evoca nella mente di chi osserva, instaurando un dialogo maieutico destinato ad evolversi nel tempo.