L'opera ha come soggetto Clete, nutrice della regina amazzone Pentesilea, e fondatrice mitologica dell'antica polis magno greca di Kaulonìa. Il mito racconta che Clete viaggiò per mare verso Troia in soccorso della regina Pentesilea, ma un naufragio la spinse sulle coste ioniche del meridione d'Italia dove fondò la città di Kaulonìa. La composizione dell'opera offre una rappresentazione del racconto in chiave metafisica, l'imbarcazione infatti non solca il mare, ma è sospesa nell'aria come in un viaggio sognato, immaginato e per questo effimero, verso un promontorio nel mare. Le due figure rappresentano Clete avvolta dello stesso tessuto della vela, e quella di una bambina che simbolicamente rappresenta Kaulonia. Dalla parte retrostante della barca sgorga dell'acqua, perchè è il sogno del viaggio ad accrescere il mare e a permettere che l'itinerario si compia.
