Titolo: Cicoria
Tecnica mista su tavola
Misura 118 x 78 cm
L'opera eseguita su una tavola di recupero vuole essere come prima cosa una denuncia a consumismo scellerato e ai danni che questo porta alle persone sotto vari aspetti dell’esistenza, ma allo stesso modo vuole essere una risposta concreta al malessere di vivere e un messaggio di riconciliazione con la natura.
La cicoria è sempre stato un simbolo di povertà, e quando trovai questa tavola abbandonata vidi subito un simbolo della famiglia gettata tra gli scarti; questa visione era già simbolo di povertà della famiglia moderna.
La cicoria selvatica è uno dei tanti antidoti per il male di vivere dei tempi moderni ma è anche la risposta ha molte domande di redenzione.
Le leggi di mercato sembrano intaccare anche ciò che non può essere conprato hanno portato a vivere in modo consumistico i rapporti sociali e anche il rapporto con se stessi. L’uomo cieco dei cicli di autoregolazione della terra Interviene a suo piacimento, il più delle volte con veleni, che la natura nel suo ciclico rinvenire scarica anche sull'essere umano, l'essere umano così diventa fautore della propria rovina mentre un sapere più ampio potrebbe salvarlo dal proprio male.
L'opera non è altro che una pagina di sapere concentrica che gira attorno ad un semplice fiore di campo dai più ignorato, ma che sa dare risposte oggettiva a problemi quotidiani del vivere umano .
Si può partire analizzando l'ecosistema che genere la cicoria, che viene caratterizzato dal ciclo riproduttivo di una piccolissima farfalla che a sua volta usa astutamente le formiche come balia per le sua prole; facendo così non c'è bisogno di usare alcun veleno per controllare il numero delle formiche perché se presente la pianta di cicoria sarà presente anche la farfalla che porterà ad una diminuzione drastica del numero delle formiche in modo che queste non sciamino per la creazione di altri formicai.
Un formicaio può pattugliare una superficie di 200 metri quadrati, fatalità, e in natura non è mai una Fatalità, 200 metri quadrati è anche la superficie media di tutti i nostri Villi intestinali che come formicai, sono abitati da batteri, alcuni a noi nocivi se presente in grandi quantità, come può essere il batterio della candida.
Nella fase digestiva della cicoria selvatica viene rilasciata una molecola che inibisce il proliferare di questi batteri, favorendo allo stesso tempo il proliferare di ceppi batterici a noi favorevoli immuni al principio attivo della cicoria.
Come la pianta presente nel giardino va a regolare il numero delle formiche così la pianta all'interno del nostro corpo va a regolare i batteri per noi nocivi all’interno del nostro corpo.
La cicoria è uno delle essenze degli Studi di Bach, il quale classificò il soggetto cicoria, cioè il paziente che trova giovamento nel profumo nell'essenza di cicoria. Il soggetto cicoria si distingue per grossi problemi di autostima con carenze affettive; queste persone hanno una voragine da colmare con attenzione e amore, queste persone una volta diventate genitori tendono a prendere il controllo sui figli, ma non per tutelarli ma per essere al centro della loro attenzione, queste persone se non curate tendono a ricattare moralmente parenti ed amici in modo che tutta la loro vita sia accentata su di loro per cercare di colmare questo vuoto. L’essenza di cicoria porta equilibrio sul piano affettivo per rendere i loro affetto altruistico e non manipolatore.
Un semplice fiore può liberarci dal dolore e far volare il nostro spirito come una piccola farfalla, percepisco le angosce del nostro tempo… poi guardo un campo incolto e vedo la serenità dell’essere umano