La Piramide e porta San Paolo, un suggestivo scorcio di Roma che ancora una volta viene preso d'assalto dal pittore e ricoperto dalle sue firme. Anche qui, con questa tela, l'autore vuole provocare chi osserva "profanando" questi due monumenti in nome di una tormentata ricerca di attenzione. Il titolo gioca proprio sul fatto che il monumento sulla sinistra non è una piramide egizia bensì un sepolcro fatto erigere da e per Gaio Cestio in un periodo in cui lo stile egizio era in voga a Roma.