Residui di matrice 3

Calchi di colore traslati su carta, servono a riportare il segno sulle superfici pittoriche. 

Una volta cariche e consumate, queste “matrici di stampa” sono state lasciate all’aperto a raccogliere la pioggia, la neve… le carte sfibrate hanno riportato alla luce impronte miste tra segni di colore e venature rilasciate dallo scorrere del tempo. 

Le forme frazionate sono date dal loro sgretolarsi attraverso le diverse fasi di maturazione. 

Le carte vengono infine applicate su pannelli di plexiglas, i segni e le impronte passano attraverso le fibre della carta e sono visibili da ogni lato grazie a questo supporto trasparente, che filtra e riflette la luce attraverso. 

Le opere non hanno un vero fronte e retro, sono tutti lavori a doppia veduta, per questo possono essere fissate a muro, appese o installate in spazi aperti.