Viaggiatore e scrittore di libri
thriller nato a Catania nel 1966.
Credo che la ripetizione ossessiva
del personaggio, In questa figura viene sottolineata una bellezza che raggiunge
quasi il soprannaturale, come unico elemento, misterioso e vagamente
inquietante, sospeso come se fosse uno
specchio della sua personalita’.
Nelle sue opere il
segno di una forma umana viene ripetuta in modo sequenziale come un segno che
assume forme differenti e precise ,questo Déjà vu
esistenziale si ripete all'infinito dipingendo il suo stato d’animo fino
all'estremo, stridendo , come un disturbo ossessivo-compulsivo, dando vita ai
suoi molteplici personaggi come se dovesse riflettere se stesso
milioni di volte allo specchio ,con sfumature e personalità diverse
intrappolandole dentro il subconscio .
Assorbo dalla vita quotidiana il
passaggio di milioni d’immagini che sullo schermo del computer o attraverso la
Tv, riadattandole ad una visione di molteplicità umana in
decadenza dove le innumerevoli caratteristiche umane vengono ridicolizzate,
deformate ed infine abbandonate al loro destino dove vengono immagazzinate in
una specie di un mio fantastico e oscuro catalogo del mondo della razza umana.
I nuovi lavori di Abba hanno segni di
bruciature, a quale incendio sono sopravvissute? bruciature simboleggiano le
lacerazioni e le ricuciture dell’anima processo di crepature indelebili dentro
il nostro stato mentale il fuoco non è lasciato totalmente al caso ma è guidato
dall’artista, il fuoco si lascia condurre e dalla fuligine si formano delle impronte
forme astratte nascere spontaneamente inattese
Penso al fuoco come a un essere vivente, che come noi vive
nella trasformazione,questo significa che quando la fiamma innesca il processo
della fuligine, lascio che sia essa stessa a decidere la forma.
In queste opere assapora le sue suggestioni,
conosce bene la potenza evocativa del fuoco,questa memoria pietrificata ridotta
in fuliggine, evoca il sapore di un'anima incenerita ma rigeneratrice che
attraversa il trauma del distrutto riproposto su un essere sospeso, corpo umano
nelle sue lacerazioni da un fuoco che brucia lento dentro fino a carbonizzare
la sua volonta’ mentale.
Quando ci passano attraverso le
immagini della televisione guardiamo lo schermo attoniti le case sventrate e
bruciate dai bombardamenti le scene strazianti della guerra vomitate dallo
schermo piatto rimangono distanti anni luce dalle nostre calde case dove ci
sentiamo protetti, assistendo impotenti alla distruzione, in una frazione di
secondo, dei frutti e dei ricordi di persone inermi .
Al fuoco c’e’ una rinascita ed ad
ogni gesto c'è una conseguenza.
Tra le scintille, colori e fuliggine
ho trovato il modo di fare sentire la mia arte!