Nel tramestio inudibile di foglie in decomposizione insiste il nutrimento di una carne materica
fatta di elementi che non muoiono. Nella ricomposizione di ciò che era, è il tempo a venire. UN
Nuova ortografia del mio nome. Le parole di un alfabeto, elementi sempre uguali, di parola in parola,
di stagione in stagione, regole ri-composizioni nuove del senso e del loro uso. AUDRE è la
commuovente sigla di un potenziamento della vita nella morte. O di una morte che dà vita. Le
parole per dire la nostra presenza di creatura nel mondo sono minacciate dalla macchina tritura-
materia del profitto. Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone. I l
volto di Audre è incorniciato da ciò che muta per avere nuova forma, nuova vita. Un microfono
amplifica la sua voce che mai tace - per quelle di noi che vivono al margine ritte sull'orlo
costante della decisione cruciale e unica - ed incarna la contraddizione dell'essere voce che per
udire ha da servirsi di ciò che rifiuta. La libertà è non aggirare la contraddizione, ma guardarla,
forse accettarla. "Non dobbiamo diventare un'analoga simile all'altro per lavorare insieme. È
meraviglioso imparare 'Io non sono sola'. Non lasciate che le differenze vi separino. Usatele -
questo è il potenziamento ".