Olio su Lino della misura di 60x80 dipinto tra il 2017 e il 2018 che rappresenta l' "Intelligenza Artificiale" in parecchie sfumature. Il protagonista principale della tela è un robot umanoide dallo sguardo freddo e glaciale, che è intento a farsi un selfie con uno smartphone imitando così il narcisismo dell'uomo moderno. Quest'ultimo è ridotto ad un ologramma che nasce dal cervello artificiale di colore verde che si può notare in alto a sinistra. Al centro della tela si vede il cervello centrale del robot a cui è collegato la scheda madre di un computer dalla quale scorrono senza sosta i numeri del sistema informatico decimale che rappresentano il mondo virtuale e che viene a sua volta sostenuto dal computer portatile che si può notare in basso a destra. Il piccolo computer contiene al suo interno la figura simbolica del pianeta Terra e simboleggia la Matrix illusoria che regge il mondo sensibile. Opera complessa e di non semplice e immediata lettura che spero possa intrigare a far riflettere gli spettatori. Ha richiesto un anno di intenso lavoro, ritocchi e miglioramenti continui che rappresenta una novità assoluta nella mia arte.