Punto, linea e
grattacielo
Il titolo del progetto si ispira
allo scritto di V. Kandinskij– Punto
linea e superficie – in cui vengono trattati argomenti a me cari e di
interesse fondamentale per la pittura in generale. In questo trattato infatti
viene sviscerato il molteplice e mutevole significato di simboli quali appunto
il punto, la linea e la superficie, che vengono tradotti dal linguaggio
matematico a quello della scrittura e infine trasportati nell’ambito artistico.
Proprio tali simboli sono quelli che utilizzo per la costruzione dello spazio
nelle mie opere, a formare quell’unità da me prediletta che è il grattacielo,
la città, lo spazio urbano, che si arricchiscono poi di colori e dimensioni a
rappresentare la mia visione ideale dell’umanità, la “natura” costruita
dall’uomo.
Con questo progetto mi propongo di
fare un omaggio ai miei artisti preferiti, integrando, mescolando e
reinterpretando alcune delle loro caratteristiche stilistiche all’interno dello
spazio creativo della mia serie di quadri “Aria dura per la finzione di uno
scorcio urbano”.
Questa interazione avviene
tramite lo sviluppo e rimodellamento dello stile dell’artista all’interno della
mia visione artistica o tramite un inserto stilisticamente ben definito e
riconoscibile di elementi caratterizzanti dell’autore scelto.
Ho ricreato il suo tipico e vivido blu (IKB - International Klein Blue)
miscelando il pigmento oltremare al colore che utilizzo maggiormente:
l’acrilico. Come Klein ho dipinto una tela monocroma dove il blu diviene
la rappresentazione dello spazio eliminando ogni individualità e
riferimento all'umano. Sulla lastra ho raffigurato un paesaggio di
Panama utilizzando altri 2 dei principali colori della pittorica di
Klein, il rosa e l'oro. Nella sua poetica il blu è associato al Nirvana,
alla pace e allo svuotamento, il rosa al corpo, al sangue, alla
ridiscesa sulla terra e all'incarnazione, mentre l'oro è metafora della
materia illuminata dalla vita, inteso come intermediario tra mondo
visibile ed invisibile. Perciò ho utilizzato questi colori per
simboleggiare le parti costituenti del paesaggio urbano: sullo sfondo la
“natura” infinita in blu, su cui l’uomo ha poi costruito le sue
strutture urbane, il suo corpo sociale attraverso la materia e i
materiali.