Architetture Liquide 63 - serie Cantieri
I cantieri siamo noi e la precarietà che viviamo come architetture incomplete, ancora fragili e soggette al tempo che è mutevole, non fisso e preordinato, tutto è movimento, tutto è costantemente soggetto agli stati d'animo. al vento. alle idee che vivono e si muovono lasciando scie di pensiero inseguito e inseguitore.