Ho iniziato l'opera dipingendo una sfera a specchio
appoggiata sul prato, che riflette la natura circostante. Il soggetto principe
è l'albero con tre tronchi, che è la pianta che abbraccio quando vado al Parco
di Monza per ricaricare le energie.
Poi si è aggiunto l'orologio a cipolla (che ha un valore
sentimentale in quanto appartenuto a mio nonno) che, riflesso sulla sfera, mi
ha riportato ad Alice nel Paese delle Meraviglie e al Bianconiglio; il tempo
sull'orologio è quello dell'ora del tè.
A quel punto tutto mi è parso chiaro:
-la sfera è la visione del mondo immaginario
-il Bianconiglio raffigura la guida che conduce alla tana
che porta nel mondo dell'immaginazione
-il tempo si è fermato perché, nel mondo dell'immaginazione,
non esiste.
L'immaginazione fa vedere "oltre"...se non lo vedi
non è detto che non ci sia.
Questa opera rappresenta l'inizio del mio processo di
introspezione, di crescita, di scoperta.