*Ad Spiritum Sanctum* è una serie di dipinti in cui esploro la fusione tra l’approccio tradizionale e quello contemporaneo alla creazione dell’opera d’arte, con l’obiettivo di raggiungere una nuova estetica autentica. Utilizzo fotografie delle opere di maestri antichi del periodo barocco e rinascimentale, scaricate da internet, e con l’aiuto di Photoshop creo nuove opere. Combinando vari colori e spostando i canali RGB, creo opere completamente originali, uniche per la loro estetica, basandomi sulla mia sensibilità. Una volta soddisfatto del collage digitale, interamente creato e manipolato manualmente senza l’uso di generatori AI, dipingo ad olio su tela, come se osservassi una figura vivente e non un’immagine manipolata al computer. Sottolineo chiaramente l’atto di virtuosismo maestrale nell’esecuzione del dipinto, evidenziando l’importanza del talento pittorico che mi spinge a lavorare e creare, cosa che, secondo me, proviene dalla mia parte più profonda. La scomposizione dell’immagine nei canali RGB e la manipolazione dei colori per creare armonia e equilibrio sotto una nuova luce, insieme all’imitazione dell’estetica digitale e della saturazione dei colori con colori ad olio, rappresentano per me una forte lotta con me stesso. Attraverso questa lotta, supero i miei ostacoli e quelli del medium pittorico utilizzato, lasciando nell’opera le mie emozioni più sincere. Evidenzio anche chiaramente il problema della commercializzazione dell’arte su internet e la conseguente svalutazione e perdita di autenticità dell’opera d’arte. Ritengo che l’opera d’arte, come un dipinto, contenga una serie di elementi estetici che, in forma digitale, perdono completamente il loro significato e senso, portando alla degradazione della stessa opera d’arte. Tutto diventa solo immagini prive di valore e significato, destinate al piacere effimero o a scopi di marketing.