L'opera si ispira alla storia di uomini sordomuti, che hanno denunciato di aver subito in età minorile ripetuti abusi sessuali da parte di alcuni preti. La croce che è dipinta sul viso dei bimbi simboleggia la loro crocifissione; il rosso è il rosso della vergogna, ma è anche la rabbia e il dolore, il bianco è il pallore della paura di morire, morte interiore. Le bocche, fatte da vere serrature, rappresentano il sito della violenza perpetrata. La chiave annodata al prete è il fallo.