La figura umana è scrutata fino ai misteri più viscerali. La figure grandiose e imperscrutabile sembra uscire dalla sfera del mito e dalla letteratura.
Il corpo umano viene studiato quale macchina perfetta e misura dello spazio, luogo solcato da pensieri, sogni, amori e desideri d’infinito. È un’arte vitale che parte dalla terra e anela al cielo: basta osservare i colori delle forme (rosso, arancione, terra d’ombra bruciata) che via via vengono sottratti dal caos e trasfigurati dal bianco: un silenzioso vuoto che si fa culla per accogliere al centro le forme e farle vivere.