C come Caramella, C come Cazzo
Il caso genera l’arte, l’arte genera il caso. Caramella e Cazzo le
due parole sorteggiate per il terzo dipinto.
La questione è molto semplice per chi elabora leggi, ma non solo. Anche
per una buona parte della società civile che si basa su pregiudizi retrogradi e
radicati: la colpa è tua, donna. Tua che esci da sola, tua che ti vesti in quel
modo, tua che ti atteggi, tua che ballando ti muovi sinuosa, tua perché ti
trucchi, tua perché sorridi, tua perché guardi, tua perché bevi. Sei tu che a
testa bassa ti devi giustificare davanti alla giustizia, non chi ti ha
sopraffatta, violata, abusata e picchiata. E mentre molt1 paesi stanno
introducendo la norma per cui “Il sesso senza consenso” è da considerarsi
stupro, in Italia spesso sono i preconcetti a fare sentenza. Quindi, invece di
fare ciò che ti piace e sentirti libera, ricorda donna il vecchio consiglio che
ti veniva ripetuto quando eri piccola: non accettare caramelle dagli
sconosciuti, perché dietro a quel dono può nascondersi un orco, fiero del
proprio fallo e conscio di poter compiere impunito i suoi misfatti nel nome del
suo essere superiore, col diritto acquisito nei secoli di padre/padrone. Ci
sarà sempre qualcuno che ti dirà che sei tu che l’hai voluta, quella caramella.