11 non è assolutamente pigro e rende la visione di chi guarda più importante di se stesso.
Dipingo architetture di racconti in cui la stessa cosa può essere identificata da tanti punti di vista diversi, come la vita offre a ciascuna delle nostre visioni del mondo in modi meravigliosi o terribili. Il dialogo con 11 chiede distanza per le grandi figure o vicinanza per i dettagli che le compongono. Vuole essere girato da ogni lato nei particolari e da ampi punti di vista per mostrarsi sempre diverso all'occhio e alla messa a fuoco di chi guarda.
La relazione è interattiva: spostando la messa a fuoco , le forme ei colori prendono vita e il tuo punto di vista ne trasforma i dettagli e le architetture. Lo sguardo di ciascuno può creare una dimensione magica in cui ogni singola percezione è la componente essenziale dell'opera: ogni punto di vista ne diventa parte integrante.