Maria è un’installazione fatta di luce e di paesaggi.
Il piano velico di un’imbarcazione di vela latina, viene riprodotto
attraverso un’architettura effimera ed eterea di giorno ma anche potente e
materica di notte.
Maria è un’installazione in continua evoluzione e mette in luce il
passare del tempo, il costante mutare del paesaggio, della luce e del buio, dei
tramonti, delle albe e degli orizzonti sconfinati in cui cielo e acqua sembrano
congiungersi.
All’alba e man mano che la luce del giorno si fa più forte le vele si smaterializzano, si fanno quasi
assenti, lasciando entrare il paesaggio dentro l’opera, dai bastioni al
campanile, dal mare al cielo, per poi prendere corpo, diventare materia con lo
scorrere del tempo.
Al calare della luce naturale le vele si fanno sempre più scure, un
velo nero che assume presenza crescente
per poi arrivare alla notte, momento nel quale assumono corpo e materia,
diventando esse stesse elementi di paesaggio. La ciclicità del tempo è
contrassegnata dal susseguirsi dei colori che mutano e danno nuova forma
all’installazione.
Maria è un’installazione itinerante, che parte dal Porto di Alghero
per navigare nelle acque del mare aperto alla ricerca di nuovi approdi; nel
viaggio si anima di tutti i paesaggi che incontra e viceversa entra a far parte
dei paesaggi, modificandoli.