Questa illustrazione fa parte di una graphic novel che narra la quotidianità e i molteplici stati d'animo di un personaggio costretto a casa per il lockdown.
Vuole porsi come un racconto leggero e a tratti ironico, ma anche dar luce a quella sensazione di smarrimento che molti di noi hanno provato, specialmente nel primo periodo.
Il personaggio del racconto ha un occhio solo, come i ciclopi, descritti nella mitologia greca come esseri mostruosi che vivono isolati l’uno dall’altro in caverne naturali. Quest’occhio può essere anche ricondotto a quello descritto nelle tradizioni religiose induiste e buddiste, l’occhio che corrisponde al sesto chakra, detto della fronte, una sorta di “occhio interiore.”
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This illustration is part of a graphic novel about the everyday life and multiple moods of a character who is homebound due to the lockdown.
It is meant to be a light-hearted and sometimes ironic tale, but also to shed light on the feeling of loss that many of us have experienced, especially in the first period.
The character in the story has only one eye, like the cyclops, described in Greek mythology as monstrous beings living isolated from each other in natural caves. This eye can also be traced back to the one described in Hindu and Buddhist religious traditions, the eye corresponding to the sixth chakra, called the forehead, a kind of "inner eye."