Il Design è un’utopia: si basa infatti sul concetto di ridisegnare il mondo. Solo grazie a questa utopia e non solo al senso pratico una forma non invecchia.
Il concept alla base del mio lavoro è quello di portare la dignità e l’operosità dell’artigianato nelle case, arricchiti dall’esperienza artistica ed estetica. Questa l’utopia: riportare le persone a vedere, attraverso la luce di una fiamma ossidrica, cosa diventa il mondo dell’officina quando le materie prime, come il ferro, l’acciaio, l’ottone, il rame, la lamiera zincata e anche il vetro dialogano, messe a sistema. Materiali essenziali, sempre utilizzati nelle colorazioni naturali, a volte considerati poveri e secondari, da siderurgia, per esempio la lamiera mandorlata, vera pietra d’angolo del lavoro di Mossali, come fu il jeans a metà dell’800 usato per ricoprire le navi, poi trasformato in design pratico e sicuro. I metalli sono materiali solidi, duraturi, capaci di modulare la luce in modo differente e restituirla in diversi colori naturali: dai toni caldi, bruni delle patine delle ossidazioni, ai grigi chiari, scuri, neri, opachi, lucidi, alle diverse tonalità di blu, verdi, rossi, fino alle trasparenze del vetro.
Nei miei lavori, tutti artigianali, a volte pezzi unici, c’è l’attenzione a materiali sostenibili, riciclabili, valorizzati come fonte per un possibile futuro. La Sedia Mig prende il nome dai rocchetti di filo per la saldatura Mig che compongono l'alzata. Questa seduta è disponibile in due versioni: con la base in ferro e la seduta in acciaio o viceversa.