PASSOADUE nasce dalla volontà
di far percepire l'azione possibilista della fusione di culture e piani a volte
apparentemente agli antipodi , la
risultante da luogo ad una figura di insieme che esprime STILE e PRESENZA.
Tensione e sospensione, confine e
oltre il limite, questi i movimenti che hanno animato il senso di questo
progetto .
Una madia che concede un dialogo
tra forma, rivestimento, sapiente falegnameria e connubio di materiali che
stanno in relazione tra di loro come in
una danza.
Metallo verniciato , legno
laccato e pelle tessile d’arredo fusi e
confusi nelle geometrie e nel gioco di linee e volumi che sembrano sparire.
La progettazione della parati
d’arredo come elemento di rivestimento del ligneo designa il senso di
appartenenza tra la madia e la superficie che la accoglie, intrisi l’un con
l’altro in un SENZA CONFINE che rende
vago all’occhio il finire delle forme.
Il top minimalissimo in metallo
verniciato si esprime come un segno che delinea la parte superiore e sinistra
della madia, che concede grazie ad una gola di invito un’apertura a pacchetto delle due ante laccate, tanto da liberare un vano
generoso .
Da qui il passo si cede all’angolo destro con anta intera
spigolata e rivestita dalla parati, rinchiusa in un profilo metallico
perimetrale laccato come il top. L'apertura unica a push-pull libera un lato
nervoso e di carattere.
Il piede è metallico come il top,
snello , svuotato, in tensione verso lo slancio di sostegno.
Nella progettazione della parati fondamentale l'ispirazione
dalla parola Sīmānā chāṛā'i, che nella lingua Bengalese si traduce come “senza confine “ , mescolata al senso di appartenenza che un
mercato rionale concede.
Il progetto dichiara come una tecnica di falegnameria sapiente e rigorosa si può concedere la trasgressione di un abbraccio decorativo
sotto forma di “PELLE” TESSILE D’ARREDO.