"Giardino pandemico" è un wallpaper pattern design realizzato nel 2020.
E' un'opera nella quale ho raccontato metaforicamente uno stato d’animo, quello dell’artificiale separazione dal mondo vissuto nel corso della pandemia. E’ un giardino interiore quello rappresentato, dove l’armonia naturale è intercalata da elementi artificiali, volti a chiudere, circoscrivere, separare per proteggere ma anche alienare, opprimere nell'allerta e nella paura, l’esistere quotidiano.
La composizione infatti, mette in relazione due realtà, due mondi distinti: una dimensione "interiore" che vede una superficie densa di fitti intrecci floreali e geometrici, è movimentata da floridi rami di ciliegio. Tra questi poggiano degli uccellini, circoscritti artificiosamente da una evidente linea "fluorescente", una sorta gabbia luminosa, che li separa e al tempo stesso li protegge dal contesto.
La dimensione "esteriore" invece, si intravede come paesaggio attraverso delle "piccole finestrelle" esagonali, come degli oblò, da cui si intravede lo spazio fuori. La natura che si intravede da lì appartiene al mondo antico, (si tratta infatti di particolari di un dipinto del Seicento) ma è altresì una natura che ci corrisponde ancora oggi, e indirizza il nostro sguardo verso un uno spazio senza confini, per soddisfare il nostro eterno anelito di libertà.
In quest’opera, in linea con la mia ricerca, ho inserito elementi figurativi provenienti da varie fonti, tra cui: illustrazioni botaniche, miniature, stampe giapponesi, fotografie, pittura seicentesca. Il risultato è perciò una sintesi di molteplici contaminazioni, e un’opera sincretica, che considera le diversità espressive come valore aggiunto, senza alcuna gerarchia di valori e di significato.
