Nato nel 1988, Gabriele Zannini entra nel mondo dell'arte da autodidatta.All'età di 12 anni si avvicina alla musica e ad uno strumento in particolare: la batteria. Poi si iscrive all'istituto d'arte “G. Severini” ma lo frequenterà in maniera discontinua e...
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Nato
nel 1988, Gabriele Zannini entra nel mondo dell'arte da autodidatta.
All'età
di 12 anni si avvicina alla musica e ad uno strumento in particolare:
la batteria. Poi si iscrive all'istituto d'arte “G. Severini” ma
lo frequenterà in maniera discontinua e lo abbandona poco dopo.
Per
molti anni la vena artistica rimane latente, c'è ma non viene
espressa dal punto di vista figurativo, fino ad un paio di anni or
sono quando dipingere diventa una nuova valvola di sfogo.
Per
migliorare le proprie conoscenze partecipa ad un corso che gli offre
le basi del disegno e delle tecniche pittoriche e contemporaneamente
frequenta lo studio di un pittore e amico.
Gabriele
Zannini lavora principalmente con la tecnica del collage, su tela o
su supporti vari come plastiche e tavole; utilizza frammenti di
carta, vecchia e nuova, “usata” e intonsa, per trovare nuove
forme.
Questa
ricerca nasce dal voler dare consistenza all'opera: il supporto viene
preparato creando uno strato materico fatto di sovrapposizioni di
carta, colla e colori. Ne deriva un disegno scomposto e
successivamente ricomposto dettato direttamente dall'istinto.
L'ispirazione
proviene dalla realtà e dalla quotidianità ma poi dà vita ad una
rielaborazione che perde ogni contatto con il figurativo ed approda
appieno in forme e colori astratti.