Sono un autodidatta. Mi sono avvicinato all’arte frequentando un corso di fumetto nei primi anni 90. Successivamente ho sperimentato altre forme artistiche in ambito grafico-pittorico, ma ho prediletto la scultura funzionale. Ho cominciato ad assemblare pezzi di ferro riciclato prevalentemente...
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Sono un autodidatta. Mi sono avvicinato all’arte frequentando un corso di fumetto nei primi anni 90. Successivamente ho sperimentato altre forme artistiche in ambito grafico-pittorico, ma ho prediletto la scultura funzionale. Ho cominciato ad assemblare pezzi di ferro riciclato prevalentemente da vecchi macchinari agricoli (provengo da un contesto agricolo). Mi piace l’idea di riciclare vecchie forme per nuovi utilizzi che permettano alle stesse di cambiare funzione inserite in nuove relazioni con le parti ed in contesti moderni. La mia produzione comprende in gran parte oggetti di arredo, come lampade, librerie, letti, tavolini. Creo vedendo già la forma finita nel pezzo di macchinario che ho davanti. Mi è capitato di creare su commissione, ma mai venendo meno a questo principio e ho osservato che farlo non va mai a discapito della funzionalità dell’oggetto. Per me è importante che ogni oggetto trovi una propria nuova collocazione per continuare il suo lavoro in un nuovo ambiente. E’ affascinante che oggetti nati per applicazioni e relazioni con l’ambiente diverse trovino collocazioni molto distanti da quelle che avevano in origine, ma che per questo non perdano la propria utilità e ne trovino di altra forma.
Ultimamente mi sto dedicando a nuovi materiali come l’argilla ed il marmo che mi permettono di creare ed esprimermi senza partire da nulla di pre-costruito.