EN Sara Ramona Rosalia Georgia Vattano Sicilian visual artist class of '90. Graduate student in Master of Architecture at the University of Palermo. Passionate about poetry, art, old silent films, jazz, fairy tales, music of the 1930s, philosophy and Japanese...
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Sara Ramona Rosalia Georgia Vattano Sicilian visual artist class of '90.
Graduate student in Master of Architecture at the University of Palermo.
Passionate about poetry, art, old silent films, jazz, fairy tales, music of the
1930s, philosophy and Japanese art, I describe myself by means of collage
deepened over the years with different techniques. The digital collage, the
analog and retro-flavored video collages with surreal and dreamlike references
are endowed with similes that evoke the figure of the Storyteller interpreted
figuratively aiming to tell in the composition a story within the story,
bringing out the edge of indefinite that underlies the study of space and
imagery. In analog collages I reflect tactile sensations by applying different
textural textures and three-dimensional objects that give life to the soul of
the collage. Digital collages manipulated through software, hold the intrinsic
value of preserving the past that recalls in a different way the same thinking
of analog collage but processed through other physical-formal experimentation.
The common trait that transcends the various media is the female figure,
vintage and modern, often depicted faceless or almost faceless, with a mask or
hat that erases her identity and represents the lyrical emotional gestures of a
body hiding a secret. The result is an elusive and fascinating dialogue between
the work and the viewer's unconscious, compositions from which the geometries
expressed in a figurative or symbolic sense are evinced. Variations of colors
reveal the emotional circumstances of the composition and delineate my way of
being, thinking, seeing and feeling.
IT
Sara Ramona Rosalia Georgia Vattano artista visiva siciliana classe '90. Laureanda in Architettura Magistrale presso l'Università degli Studi di Palermo. Appassionata di poesia, arte, vecchi film muti, jazz, fiabe, musica degli anni '30, filosofia e arte giapponese, descrivo me stesso per mezzo del collage approfondito negli anni con diverse tecniche. I collage digitali, analogici e video-collage dal sapore retrò con riferimenti surreali e onirici, sono dotati di similitudini che evocano la figura del Cantastorie interpretata in chiave figurativa mirando a raccontare nella composizione una storia dentro la storia, facendo risaltare il margine di indefinito che sta alla base dello studio dello spazio e dell'immaginario. Nei collage analogici rifletto sensazioni tattili applicando diverse consistenze materiche e oggetti tridimensionali che danno vita all'anima del collage. I collage digitali manipolati tramite software, custodiscono il valore intrinseco della conservazione del passato che richiama in modo differente lo stesso pensare del collage analogico ma elaborato mediante altre sperimentazioni fisico-formali. Il tratto comune che trascende i vari media è la figura femminile, vintage e moderna, spesso rappresentata senza volto o quasi, con una maschera o un cappello che ne cancella l'identità e rappresenta la gestualità lirica emotiva di un corpo che nasconde un segreto. Il risultato è un dialogo sfuggente e affascinante tra l'opera e l'inconscio dello spettatore, composizioni dalle quali si evincono le geometrie espresse in senso figurato o simbolico. Variazioni di colori rivelano le circostanze emotive della composizione e delineano il mio modo di essere, pensare, vedere e sentire.