Diana Scia utilizza l'arte come strumento di denuncia e di rivoluzione. Il centro d'ispirazione nasce dalla volontà di voler comprendere l'essere umano avvolto nel vortice di continuo progresso tecnologico e scientifico. Sono affrontati temi quali le disuguaglianze, la condizione della donna...
Read More
Diana Scia utilizza l'arte come strumento di denuncia e di rivoluzione.
Il centro d'ispirazione nasce dalla volontà di voler comprendere l'essere umano avvolto nel vortice di continuo progresso tecnologico e scientifico. Sono affrontati temi quali le disuguaglianze, la condizione della donna in chiave post moderna, il consumismo, la fede. Per la realizzazione delle proprie opere predilige la tela, servendosi di molteplici tecniche pittoriche e spaziando dal figurativo all'astratto, fino all'utilizzo di materiali di scarto per il compimento di opere materiche. Le opere sono metafore di vita, esplorano rapporti e relazioni tra luoghi di natura e del sociale, dimensioni del reale e irreale, in cui gli esseri umani si rivelano. Diana Scia non ama definirsi, lascia che la tematica concettuale si esprimi liberamente per cercare di portare in luce la forza intuitiva nella rappresentazione visiva. Cinque dei suoi dipinti sono in esposizione permanente al National Museum of the Holodomor-Genocide di Kiev.