Tiziana Rinaldi Giacometti nasce a Roma nel 1981.
Nel 2013 consegue una laurea magistrale in pittura con lode presso l’accademia di belle arti di Roma., discutendo una tesi in Estetica dal titolo "Il flusso del tempo e la percezione della vita. Lo sguardo dello spettatore nell'immagine". Vince una borsa di studio come assistente di laboratorio e successivamente è cultore della materia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Nel 2017 collabora come assistente di Walid Raad per conto della Fondazione Volume.
Partecipa a numerose mostre collettive in Italia e all'estero, le più recenti: Essere la Luce, Museo d’arte dello Splendore, Giulianova (Te) 2016; La vie en roses (Macro, Roma, 2015); MAAM Festa di priMAAMvera, a cura di Giorgio de Finis (Roma, 2015); Artisticamente Teatro dei Dioscuri al quirinale (Roma, 2015); Arte&Co Madre Terra a cura di Lara Caccia (Pizzo, Vibo Valentia, 2015); Donna uguale e diversa, rassegna video a cura di Festarte (Roma, 2015); Rassegna Internazionale della Creazione artistica (Varsavia, 2014); Fotografare, a cura di M. Castelnuovo (Roma, 2014); Tiny Biennale (Roma, 2014); Extra-moenia (Genazzano, 2013); Dalla monnezza alla bellezza, quando il riciclo diventa arte (Camigliano, Caserta, 2013).
Tra le personali più recenti: Luoghi non luoghi, a cura M. Castelnuovo (Cerveteri, 2017); Percezionoi di Vita a cura di M.Castelnuovo e M. Luppoli (Officine Farneto, Roma, 2016); Blue Underwater,Il flusso del tempo e la percezione della vita, a cura di M. Castelnuovo (Roma, 2016); Disconnected dreams. Anime sospese, a cura di M. Castelnuovo (Roma, 2014); Labmusic, Painting by Tiziana Rinaldi, a cura di I. Raso (Roma, 2013).
Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti: è stata finalista al Premio Nazionale delle Arti 2008 (Roma, 2008-2009); al Premio Catel 2012. La pittura a Roma dal futurismo ai nostri giorni (Roma, 2012) e al festival di Videoarte, documentari e corti: Roma: i colori del mondo.
E' stata vincitrice del Premio Internazionale Limen Arte 2013, sezione promesse Giovani Artisti Italiani (Vibo Valentia, 2013-2014); e selezionata tra i cento semifinalisti del Premio Arte della Cairo Editore (2018).
Ha realizzato un'opera di street art per il MAAM (Museo dell'altro e dell'Altrove-Metropoliz) di Roma, ha partecipato ad un'opera collettiva in esposizione permanente alla Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella, una sua opera fa parte della collezione pubblica del Museo di Arte Contemporanea Limen di Vibo Valentia ed un'altra è esposta in permanenza presso la Chiesa della Sacra Famiglia a Nutley (New Jersey, U.S.A.).
Vive e lavora a Cerveteri.
Il lavoro dell'artista esprime emozioni, ricordi, sensazioni. Vuole essere un punto di riflessione legato alla continua ricerca di esperienze di vita e vicende quotidiane. Affronta temi sociali e individuali. Dalla politica alle esperienze personali. Influenzata non solo dalle proprie sensazioni ed emozioni, ma anche dalle letture di testi di filosofia, estetica e psicologia. Crede fermamente che viviamo in una società sempre più standardizzata dove si sta perdendo personalità e memoria come nel lavoro "Legowork" o in"Petroleum" con l'esplicito riferimento al petrolio, al potere e alla causa di guerre. O in "nudo con pistola" dove invita lo spettatore a gettare le armi. Nell'opera "To be" si riferisce alla vita, con 3 fili di colori diversi che avvolgono il lavoro così come ogni strada, ogni percorso che scegliamo ci accompagna per tutta la vita. Nero come la morte, rosso come la nascita e le passioni, bianco come la vita.
Gli artisti che l'hanno influenzata di più sono: Rothko per la superficie pittorica e la spiritualità che le sue opere emanano; Bill Viola per il suo riferimento alla condizione umana ed infine Rauschenberg per l'inserimento di oggetti quotidiani all’interno dell’opera pittorica.
Durante i suoi studi si è interessata ai vari linguaggi e espressioni artistiche, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, dalle installazioni alle videoinstallazioni. La sua ricerca non è focalizzata solo su una forma espressiva, ma segue un modo e una visione che lei ha del mondo. A seconda dell'idea che ha in mente utilizza il materiale o la tecnica espressiva più adeguata. Nelle sue opere cerca sempre un coinvolgimento dell'osservatore emotivo o fisico che sia.