MARGHERITA PORROVECCHIO
alias
Margera
Designer italiana.
Nata in Sicilia, all’età di 19 anni si trasferisce prima ad Urbino, poi a Milano, per studio e lavoro.
Inizia la carriera artistica con diversi progetti di accessori moda, che l’accompagneranno quasi sempre nei suoi percorsi.
La sua natura,
La porta alla continua ricerca di forme d’espressione attuali, di racconto, di declinazione poetica della realtà nell’arte, in ogni sua forma.
Abiti, sculture, accessori moda, installazioni, personificano i suoi significati.
Nata da un grande imprenditore del mercato della manutenzione petrolifera e da una splendida donna in carriera e madre esemplare,
cresce studiando dai libri d’arte di Vittorio Sgarbi,
che educa il suo entusiasmo per questo mondo,
con l’aspetto critico e curioso,
per come chi si accinge a scoprire una realtà inseguendo sempre nuovi punti di vista.
Criticandola, innamorandosene e estremizzandola in esercizi di proposte sconvenienti o provocatorie, inizia da subito a trovare un nuovo senso alle cose.
Durante la sua carriera universitaria ha raccolto diversi riconoscimenti,
dal Primo Premio all’European Silk Award 2004 a Cernobbio,
con un progetto di cravatte realizzate in pura seta e decorate con cristalli Swarovski, a soli 22 anni. A colpire, lo studio architettonico delle cravatte, che riprendevano la forma delle più simboliche sculture delle città simbolo della moda nel mondo: Milano, Parigi, New York.
Nel 2005 un Premio Speciale, da parte del Museo del Tessuto di Prato,
museo di riferimento internazionale in ambito moda.
Qui il progetto si vincola con lo studio della nascita del Jeans nelle sue declinazioni e nuove ispirazioni, che rivedono protagoniste le cravatte della designer.
Negli anni successivi, oltre che studiare e lavorare contemporaneamente,
partecipa a diverse sfilate con l’Abito Gioiello, sponsorizzato interamente dalla Mantero di Como,
prima seteria al mondo, e dalla Swarovski di Milano,
che esporrà successivamente l’abito nel loro show-room.
Ed ecco la nascita di Margera poco più che ventenne.
Dopo il conseguimento della laurea in Design e discipline della Moda,
inizia a collaborare dapprima con la Mantero di Como, progettando la linea di borse gioiellò per il brand La Tessitura,
successivamente con la Zeis Excelsa disegnando borse prima e seconda linea per Dirk Bikkembergs.
Nel frattempo, curando oltre il lavoro anche la passione da artista per il mondo della moda e dell’arte,
viene selezionata da LPFASHIONSTUDIO di Milano come design emergente internazionale,
con il progetto “A cena con Picasso”,
progetto ospitato durante la fiera internazionale della pelle LINEAPELLE a Bologna.
Anche questa volta, la proposta verte su una collezione di cravatte, realizzate con l’uso esclusivo della pelle. Cravatte che si snodano, si tagliano, si ricompongono, come la realtà negli occhi di Picasso, riscuotendo molto successo.
Nel 2010, viene selezionata come designer emergente internazionale con il progetto
“Monsieru Jaquelin”, per l’esibizione durante il Made in Mediterraneo, mostra di abiti di moda creata da M.O.D.A. di Gabriella Carlucci in collaborazioni con la Maison Gattinoni.
La designer per la fiera che celebra i matrimoni,
Sempre con un pensiero attuale,
Propone un abito da sposa omosessuale.
Come sempre, raggiungendo traguardi insoliti e mai visti.
Nel 2011, selezionata come stilista internazionale per un’esibizione virtuale su Anteprima-Fair.com,
con il progetto “La Sposa Samurai”.
Un inedito abito da sposa ispirato alla cultura giapponese e quindi al classico kimono,
rivisitato per l’occasione con protagonisti tagli e disegni geometrici,
ricavati sulla pelle a taglio laser, senza sbavature ma creando un ricamo che non rinuncia
all’eleganza del momento.
Nel 2012, un anno dopo,
Viene selezionata come designer emergente internazionale,
per il Concorso PELLE+,
progetto nato dalla collaborazione tra lo Oliviero Toscani Studio e Italian Genuine Vegetable-Tanned Leather Consortium e con il Bunka Fashion College di Tokyo.
Per l’occasione, la designer italiana,
presenta una cravatta realizza interamente con ricami barocchi,
intagliati sulla pelle,
come omaggio alla Sicilia e alla sua immensa cultura artistica,
di cui questo progetto si fa testimone.
Da questo momento in poi,
Margherita Porrovecchio,
disegna completini da combattimento,
Per la campionessa mondiale milanese di nick boxing Silvia La Notte.
Continua negli anni a definirsi con studi specifici come nel 2013, come project manager,
perseguendo titoli di studi presso la Bocconi di Milano, con un corso per Direttore Generale e successo d’Impresa;
Nel 2016 presso l’Indian Institute of Management consegue l’attestato "Introduzione alla gestione delle persone”;
e sempre nello stesso anno, presso il Catalyst Institute of Management segue il corso "Diventare un leader di successo”.
Nel 2017 ottiene a pieni voti presso la Harvard University, il titolo del corso
"Imprenditorialità nelle economie emergenti”,
nel 2018, presso la Queensland University, consegue altro titolo in
"Leader in un ambiente complesso”, e "Guidare il team in alte performance”.
Ultimi del 2020,
Attestato presso la ???????? ???????National Gallery of Art, “Insegnare il pensiero critico attraverso l’arte”;
e la selezione per Emirates Art Connection,
che la introduce nel mondo delle gallerie d’arte e collezionisti privati,
come designer internazionale.
Attualmente sta applicando per altri due progetti internazionali,
che la vedono impegnata su un laborioso mondo artistico da esprimere.
MARGHERITA PORROVECCHIO