In principio il mio percorso artistico nasce come privato.
Si trasforma poi nel mio miglior modo per avere a
che fare con gli altri.
L’esigenza è quella di caricare di più motivazioni possibili
l’azione artistica e, sentendomi Natura, che tutto
trasforma con uno scopo, io tramuto quello che altre realtà
industriali vedono come scarto in pezzi unici
d’arte da indossare.
Il credo è quello di riportate l’azione artistica come
modus-operandi nella vita di tutti i giorni vedendo
l’artista come occhio importante per possibili nuove
soluzioni, anche di mercato. La voglia è quella di
comunicare,
diffondere e di essere copiata il più possibile nell’ideale, come probabile
spunto per rivalutare
lo scarto, l’errore,
il vecchio ( da qui il mio pensiero va anche a edifici e persone) e ciò che
pare non serva più
come un’opportunità sentendomi completamente in linea con i
tempi e le pulsioni del tempo che viviamo.
Credo di essere portatrice di un nuovo movimento
artistico/culturale.
Come sono entrata nella filiera del tessile Veneto,
collaborando con Lane Rossi prima, con Lanificio Paoletti
poi, per creare opere uniche rilavorando, dipingendo,
glorificando lo scarto e l’errore di produzione, così
vorrei specializzare la mia azione entrando in altre filiere
produttive tradizionali. Con l’idea di
creare il
prezioso dal rifiuto, aggiungendo un lavoro manuale
minuzioso e certosino, restituisco il tempo umano al
fare industriale.
Così come ho fatto a
Follina e Vicenza entrare in altre filiere produttive, liberando possibili
soluzioni
attraverso il ripensamento dello scarto, inseminando nuove
idee fatte di metodi tradizionali. In questo
momento di
transizione e contrasto storico, e cambiamento climatico, si debba trarre
spunto importante e
urgente, di come solo attraverso un metodo umano si possa
dare spiegazione di quanto sia vitale la
consapevolezza della completa sincronia con la Natura che ci
ospita e di cui facciamo parte, della bellezza
della diversità, della bio-diversità, che ci caratterizza
anche in base alla cultura e alla storia a cui
apparteniamo.
La voglia di trasformare le mie opere in abito ha molteplici
motivazioni. Il desiderio di dare un utilizzo alle
mie creazioni nasce dalla volontà di cambiare il concetto
dell’opera d’arte attaccata ad una parete. Ai miei
occhi essa è una creazione in sincronia con gli esemplari
ecosistemi, come se fosse una divisa della bellezza
dell’unicità e della diversità, a protezione dell’anima
della persona che la indossa.
La seta e il lino di scarto diventano tela bianca da tingere,
dipingere o stampare a mano. Gli scarti della
produzione
industriale della lana riprocessati in preziosissimi materiali da intessere o
abbinare.
Menzioni, progetti, segnalazioni:
- Royal Accademy 2020, Londra, Regno Unito, Summer/Winter Exibithion dal 6 ottobre 2020 al 3 gennaio 2021
- GaBL's in the Woods - 27 Settembre 2009 - Installazione ‘La macchina del tempo’
- Dolomiti Contemporanee, Progetto Borca, 2019, Link: http://www.progettoborca.net/category/archivi/artisti/
- La via della lana, Lanifico Paoletti, Follina, TV, maggio 2019
- La via della lana, Lanifico Paoletti, Follina, TV, maggio 2018
- Dolomiti Contemporanee, Ex-Villaggio ENI Borca di Cadore, Link: https://www.artribune.com/television/2018/12/video-dolomiti-contemporanee-un-videoracconta-la-stagione-2018/
- Dolomiti Contemporanee, Ex-Villaggio Eni, Porgetto Borca, 2017, Link: http://www.progettoborca.net/a-borca-si-stampano-i-capi-e-le-fanzine-nei-ciclostile-e-d entro-ad-altre-prodigiose-ferraglie/
- Celebrazione duecento anni Lane Rossi, Teatro Olimpico di Vicenza, 2017, Link: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.803078923205181&type=3&sfnsn=scwsp wa&extid=wTOVZ7IO9fwKquWw
- Flash Mob, Raptus & Rose, Brera Milano, Aprile 2012, Sete/pattern dipinte a mano per Silvia Bisconti, Web evento: http://4665nicetomeetyou.blogspot.com/2012/04/silvia-biscardi-per-raptus-rose.html?m =1
- Sfilata, Raptus & Rose, Villa Miari, Novembre 2011, Sete/pattern dipinte a mano per Silvia Bisconti, Video: https://youtu.be/o_1AwIKmpY
- GaBL's - Marte 8 Marzo 2008 - Installazione ‘Il contenitore di vita’