La Obelisco Production comincia a delinearsi alla fine degli anni 80’ ad Alzate Brianza da un gruppo informale di giovani alle prese con ’la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia’ (cit.), stazionari dell’area sottostante l’obelisco sito...
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La Obelisco Production comincia a delinearsi alla fine degli anni 80’ ad Alzate Brianza da un gruppo informale di giovani alle prese con ’la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia’ (cit.), stazionari dell’area sottostante l’obelisco sito in piazza della chiesa. Nelle serate di noia tipica brianzola si cominciano a produrre, con improvvisati mezzi svariate produzioni, da video e fotografia fino all'organizzazione di eventi sportivi inusuali come la 24 ore di basket, calcetto e pallavolo, o una interminabile partita di calcio ai 100 gol. Se alla fine degli anni '80 la necessità era quella di sopravvivere a quanto socialmente e culturalmente espresso da un piccolo paesino della Brianza, a partire dagli anni '90 cresce il desiderio di espressione e la pretesa di cominciare a fare e dire cose possibilmente artistiche. In generale. Non lasciandosi demotivare per il mancato riconoscimento di valore da parte di nessun organo o persona competente di qualsivoglia ambito artistico. L’unica esposizione di quadri in una vera galleria è una operazione clandestina che avviene appunto in notturna nella galleria che attraversa il territorio di Alzate-Brenna- Cantù sulla linea ferroviaria Como-Lecco. Eccezione la fanno il riconoscimento ottenuto per “Drilling”, video di 3 minuti selezionato al video festival di Canzo. E’ partire dagli anni 2000, a seguito del conseguimento del diploma in scenografia all’Accademia di Brera di Milano da parte di Pleto Ple, anima e fondatore del gruppo, che le produzioni declinano verso l’arte performativa e il teatro. Senza tralasciare però la video produzione. E’ infatti col documentario “SS342 km 42.8“ che ottiene il secondo premio di giuria e pubblico al festival di Canzo nella sezione documentari. Ad oggi il segno primario che contraddistingue la poetica della Obelisco Production è lo spostamento, il cambio di inquadratura, il disegnare sopra, l’impossessarsi. E’ il bisogno, attraverso l’arte, di definire per sé, con leggerezza un nuovo universo dell’accettabile. Possibilmente bello. Delicato. Amorevole. La Obelisco production prende tutto a prestito senza scale di valori, dagli oggetti di uso comune alle opere d’arte. Non reinventa, sposta. Non riscrive, sottolinea. Mette una virgola. Galleggia. Tra Pop e Art, Astratta e astrusa, Espressionista e inespressa, Impressionista e impressionante. di e Da(da), in, con, su-per. Tra, fra.Le produzioni a cura di Pleto Ple degli ultimi 10 anni sono:"Essere albero" performance (2018)"Christ- no vax" videoarte (2018)"Christ" videoarte (2018)"Quasi come Hulk" reading - performance (2017)"Obelisco feat McCurry" fotografia digitale (2016)"La figa non esiste e altri racconti" raccolta testi (2016)"Father Christmas has disappeared" performance (2015)"Amore, pecora" performance teatrale e scrittura (2013)"Principi" performance teatrale (2012)"Dino Enkrodino" partecipazione all'omonima serie su piattaforma web (2012)"Amico di gesùbambino 2 palla di gomma" reading - performance (2012)"Ragazzomucca" performance (2012)"Coniglio e buffone" performance e video (2011)"Micro libri" scritti (2010)"Antifigo" reading (2009)"Amico di gesùbambino" reading - performance (2008)