Marco Pinna nasce a Roma nel 1992. Si trasferisce a Venezia nel 2014 per frequentare l’Accademia di Belle Arti, proseguendo i suoi studi in campo artistico. Nel capoluogo veneto ha modo di essere coinvolto in alcune collaborazioni artistiche, tra cui...
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Marco Pinna nasce a Roma nel 1992. Si trasferisce a Venezia nel 2014 per frequentare l’Accademia di Belle Arti, proseguendo i suoi studi in campo artistico. Nel capoluogo veneto ha modo di essere coinvolto in alcune collaborazioni artistiche, tra cui l’intervento sull’opera di Sol Lewitt in Punta della Dogana e sull’opera di Tashi Norbu nel Padiglione del Tibet alla Biennale d’Arte, entrambe nel 2017.Nello stesso anno è invitato a partecipare al progetto CoesistenzaLab, dove realizza con alcuni colleghi opere e installazioni utilizzando materiali di scarto.Nel 2020 partecipa all’esposizione multimediale Stop! The happening on boat, tenutasi prima in modalità virtuale e poi fisica, al Lido di Venezia.Nel 2021 uno degli 80 artisti finalisti della dodicesima edizione del PREMIO COMBAT PRIZE presso il Museo Civico Giovanni Fattori ex Granai di Villa Mimbelli dal 18 settembre al 9 ottobre. Selezioni effettuate da: Kiki Mazzucchelli (curatrice indipendente, Londra - San Paolo), Francesca Baboni (curatrice indipendente), Francesca Canfora (curatrice indipendente), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo, Bologna), Andrea Bruciati (direttore Villa Adriana e Villa d’Este, Tivoli), Davide Ferri (curatore indipendente) e Stefano Taddei (curatore indipendente) .Al suo iniziale approccio con i colori ad olio subentra l’utilizzo degli acrilici, che rappresentano la scelta definitiva per la praticità del metodo e la sua istintività di esecuzione. Le scene descritte provengono dall’esperienza diretta dell’artista con la realtà quotidiana, attentamente osservata, poi filtrata e presentata con un metodo originale.