"Artista autodidatta con una dote innata, che sin da piccolo lo porta a cimentarsi in prove artistiche lontane dal mondo fanciullesco. Risalgono a quando aveva nove anni i primi studi ad olio sulle nature morte, di grande impianto realistico e...
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"Artista autodidatta con una dote innata, che sin da piccolo lo porta a cimentarsi in prove artistiche lontane dal mondo fanciullesco. Risalgono a quando aveva nove anni i primi studi ad olio sulle nature morte, di grande impianto realistico e con ottima lettura di spazi e profondità; le copie dei grandi autori, realizzate dalle medie alle superiori, gli fanno prendere coscienza delle sue inclinazioni artistiche portandolo a realizzare attraverso le tecniche antiche i suoi ritratti. Con la permanenza nella città di Venezia e l’inizio del progetto “Segno e suono”, si apre per lui un nuovo cammino maturo e personale, indice di un talento consapevole che mette a fuoco l’obbiettivo chiaro e nitido di una cifra stilistica personalissima. Il suo lavoro è incentrato sull'identità e sul contenuto più che sul puro esercizio di forma. Braccini è capace di cogliere le passioni e le vibrazioni dei protagonisti della musica Jazz delle sue tele come solo un animo incline all’introspezione sa fare. Segue con attenzione le varie ricerche estetiche della contemporaneità partendo da quelle antiche, attraverso un continuo lavoro di sperimentazione, avvicinandosi ai grandi Maestri d'arte e della musica, arrivando poi a idealizzare la rappresentazione dei suoi due "Fantasmi" nel suo progetto , l'Ordine e il Caos, riproponendo nelle sue opere il punto in cui i due si incontrano e cioè nel momento dell'"l'Ispirazione" , facendo diventare come l'elemento iconografico essenziale lo "Stupore"