Rosanna
Orsini

Rosanna Orsini - Chieti 10/03/1949 PittriceStudiMaturità scientificaArchitettura (1968-1974)Filosofia (1982-1985)StampaPoesie (collana La Margherita- Carucci ed.)Racconti (collana Fantastico al Femminile - Solfanelli ed.1991)In progetto la pubblicazione di una raxcolta di poesie inediteScenografiaItalian Theatre Center New England Boston MA (1998-1999)Mostre personali e collettiveBottega d’Arte Chieti 1989Galleria Manzo Pescara 1989Mostra Premio Michetti Francavilla (Ch) 1990Galleria Gnaccarini Artespaziodieci Bologna 1993Lowell Gallery Cambridge MA 1995Facoltà di Architettura Università G.D’Annunzio Pescara 1998Dante Alighieri Society Cambridge MA 1999Galleria D’Ars Milano 2000Bpm Roma 2000Bpm Firenze 2001Bpm Parma 2001Libreria Internazionale Hoepli Milano 2001Galleria 9Colonne -Il Resto del Carlino Ferrara 2001Galleria 9Colonne - Il Resto del Carlino Bologna 2002Galleria 9Colonne-L’Adife Trento 2002Virtual Exposition - Trophee Azurenne Monte Carlo MC 2002Museo Provincial De Bellas Artes s.m. Tucumán RA 2002Galleria Mazzini Seregno (Mi) 2003Galata Museo del Mare Genova 2013E.Vilde Muuseum Tallinn EW 2013Latino Art Museum Pomona Los Angeles CA 2013Project Gallery Pomona Los Angeles CA 2013Casa delle Culture Milano 2014Sigtuna Kulturgard Stoccolma S 2014Museo Diocesano Gubbio 2014Esposizioni PermanentePinacoteca Università G.D’AnnunzioPinacoteca Fondazione CarichietiPinacoteca BPM RomaSigtuna Kulturgard Stoccolma SLatino Art Museum Pomona Los Angeles CAStazione Milano CentraleCollezioni PrivateOpere DigitaliMuseo Provincial de Bellas Artes S.M. de Tucuman RAFrancobolliHoepli collezione 2001Perchè dipingoDipingo per uscire dal paradigma della cultura globale dove l’ importaza è data al riprodurre,selezionare, comporre, imitare, mescolare, seriare, al contrario, l’intenzione, la sacralità,l’espressione sono qualità dimenticate, obsolete che cerco attraverso l’arte.L’arte, come il simbolo e il sogno, invece, è un mistero che disvela, che ci fa capire chi siamo,ció è spiegato bene dalle neuroscienze come dalla scoperta dei neurono specchio negli anni ‘90che ha svelato i meccanismi cerebrali alla base dell’empatia e ci dimostra che il cervello è attivoanche quando osserva, esattamente come avviene nella funzione onirica, in cui la menteseppur non vigile processa, crea, da forma all’insoluto.Tra l’osservatore e l’artista pertanto si instaura un contatto,come una relazione traosservazione e oggetto in una sorta di co- ricerca della verità, un voler andare oltre i limitirazionali per intuire qualcosa insieme. Si dice infatti che a livello percettivo e neurocerebralel’opera è creata da chi guarda. In quanto alla mia ricerca pittorica, ho privilegiato la poetica delgesto lerchè è quella che riesce a far emergere l’oggetto che aspira a liberarsi da convenzioniblocchi, paure, cose. La mia è una gestualità veloce ma perennemente ripensata, messa indiscussione, ricreta, continuum di movimento e mutamento. A un dipinto lavoro anche decenni