Born in Venice (Italy) in 1985.
In 2017 enrols at the Academy of fine Arts of Venice.
I have always been curious to explore the world and this brought me to encounter places and cultures that made me think about the meaning of contemporary life.
The Western perspective, still based on romanticism, does not suit my idea of relationship with nature. Our culture is heavily influenced by capitalism which takes us further away from nature. Industrial and technological development has led to cultural destruction. Unlike South American populations - who are closely connected to the environment - we have forgotten how to be part of it. Nature, in Western societies, is just a diversion and something to exploit unrestricted.A journey in Colombia has helped rediscover a more authentic relationship with the environment. Although the fear, I felt attracted by the sense of freedom unpolluted nature can offer.Living in a city, painting is my escape from reality into the creation of an imaginary world. The landscapes I paint come from my experience and memories rather than from reality, they might be ghostly and filled with unknown but they invite the viewer in. The viewer's experience is what matters to me. My colours are melancholic, as if altered by time, turning these landscapes into memories.
Sono sempre stata curiosa di scoprire il mondo e questo mi ha portato ad esplorare luoghi e culture che mi hanno fatto ripensare al senso della vita moderna. La visione occidentale, ancora basata sul pensiero romantico, si adatta male al mio concetto di rapporto con la natura. Siamo in un clima culturale fortemente influenzato dal capitalismo, che sempre più ci sta allontanando dal contesto naturale. Lo sviluppo industriale e tecnologico ci ha portato ad una distruzione culturale. A differenza delle popolazioni sudamericane che sono intimamente legate alla natura, noi abbiamo dimenticato cosa significa farne parte. Ormai la vediamo solo per svago e divertimento e come un insieme di elementi da sfruttare, senza limiti e senza permesso. Un viaggio in Colombia nella foresta amazzonica mi ha aiutato a riscoprire un rapporto più autentico. Anche se una parte di me provava timore, mi sentivo fortemente attratta dal senso di libertà che la natura incontaminata può offrire. Vivendo in città, per me la pittura rappresenta la chiave per poter evadere dalla realtà creando un mondo immaginifico. Quelli che dipingo non sono paesaggi reali ma sono il frutto di esperienze e ricordi. Sono paesaggi spettrali in cui si percepisce la paura dell’ignoto ma allo stesso tempo ti invitano ad entrare nella scena. Infatti, ciò che è importante per me è l’esperienza di chi osserva.I colori trasmettono un senso di malinconia, come se le tinte naturali fossero state alterate dal tempo, rendendo questi paesaggi dei ricordi.