ENGLISH
SIAA is a group of artists including Sila
Melecrinis, Agostina Sechi, Anna Pisano. Their artistic training is as follows:
- Sila Melecrinis: self-taught.
- Agostina Sechi: 1962-1967: Diploma of Master
of Art (specialization in goldsmithing), F. Costantino State Institute of Art,
Alghero, Italy.
- Anna Pisano:
1967-1971: High school diploma of arts, Liceo Artistico Statale, Cagliari,
Italy.
Before starting their collaboration, each of the
three artists followed her path at an amateur level.
Sila, formerly a literature teacher, with
self-taught artistic training, in addition to achievements in the field of
ceramics, is dedicated to oil and acrylic painting. In her works, the color
plays a central role, following the passion for artists and pictorial currents
that have given particular importance to chromatism.
Agostina drew from her art studies the
propensity for research and attention to detail. Teacher of artistic subjects
in schools, she experimented with different materials and techniques, attending
courses on stained glass related to lead and tiffany, glass fusion and
decoration, ceramics, and fire theory with masters such as Claudio Pulli and
Emidio Galassi, also dedicating himself to oil painting.
Anna, who graduated under the guidance of
masters such as Foiso Fois, Mirella Mibelli, Rosanna Rossi, Pinuccio Sciola,
consolidated her attention to the harmony of proportions by working as a
teacher of geometric and architectural disciplines. Over time she has attended
numerous specialization courses in ceramics, pictorial decoration, leaded
stained glass windows, creative sewing. She also devoted himself to watercolor
and oil portraits.
The idea of working together arose from the
love for art in all its forms, which further and powerfully cemented the
pre-existing relationship of friendship, collaboration, and human relationship.
For some time the group of artists, called SIAA (Sardiniae Insulae Ars ... but
also the acronym of the names: Sila, Agostina and Anna), started a common path
that has resulted in an activity based on the use of different materials, often
of recovery, altered by natural agents and then manipulated by the artists to
return their vision of reality in a metaphoric form. Inspiration mostly (though
not always) comes from the recovered element: for shape, color, texture, it
strongly suggests an idea, around which the artists create their work, which
therefore has a unique character.
For Arte Laguna, works have been selected that
have Sardinia as protagonist and source of inspiration, considered both as a
geographical territory, and as a place of memory and as a natural, human and
social, literary and historical environment, certainly very connoted: the
message transmitted from the works, however, is universal and spiritual,
because it deals with themes and elements not linked to space and timeless such
as the relationship between man and nature, man and environment, man and work.
The works of this series have as literary and
cultural references (not simply as quotations) some of the greatest Sardinian
writers who have been able to represent at the same time the silent human
suffering and the desperate sweetness of the island and its people: from Grazia
Deledda to the poetry of Sebastiano Satta; from Salvatore Satta (with particular
reference to "Il giorno del giudizio", one of the masterpieces of
modern Italian literature, which splendidly defines the human environment of
Nuoro) to more recent authors including Marcello Fois and Sergio Atzeni of
"Passavamo sulla terra leggeri".
The impressions of non-Sardinian writers on
Sardinia are also well present to the artists, such as David Herbert Lawrence
("Sea and Sardinia"), Elio Vittorini ("Sardegna come
un’infanzia"); from time to time, international literary and poetic
references, not necessarily linked to Sardinia, can also contribute to
inspiration.
In 2020, three of the works presented here were
selected for the exhibition “I Mille di
Sgarbi. Lo stato dell’arte contemporanea in Italia” (II Ediz.), Museo
d'Arte Moderna Mario Rimoldi Ciasa de Ra Regoles, Cortina d'Ampezzo, Italy,
and published in the relative catalog (Catalogo opere. I Mille di Sgarbi. Lo stato dell’arte contemporanea in Italia - II
Edizione – Cortina d’Ampezzo - Mario
Rimoldi Museum of Modern Art. Curated by Vittorio Sgarbi. Maggioli Cultura.
February 2020).
The artists intend to continue the group
activity, continuing to experiment with the use of recycled and reprocessed
materials and the contamination between different techniques, accentuating the
universality character in the choice of themes.
ITALIANO
SIAA è un gruppo di artiste
comprendente Sila Melecrinis, Agostina Sechi, Anna Pisano. La loro formazione artistica è la seguente:
-
Sila Melecrinis: autodidatta.
-
Agostina Sechi: 1962-1967: Diploma di Maestro d’Arte (indirizzo oreficeria),
Istituto Statale d’Arte F. Costantino, Alghero, Italia.
-
Anna Pisano: 1967-1971: Diploma di maturità artistica, Liceo Artistico Statale,
Cagliari, Italia.
Prima
di avviare la loro collaborazione, ciascuna delle tre artiste ha seguito un
proprio percorso individuale a livello amatoriale.
Sila, già insegnante di
lettere, con formazione artistica da autodidatta, oltre a realizzazioni nel
campo della ceramica si è dedicata e tuttora si dedica alla pittura a olio e
acrilica creando opere nelle quali il colore ha un ruolo centrale, sulla scia
della predilezione per artisti e correnti pittoriche che hanno dato particolare
rilievo al cromatismo.
Agostina ha tratto dagli
studi d’arte la propensione per la ricerca e la cura dei particolari.
Insegnante di materie artistiche nelle scuole, ha sperimentato diversi
materiali e tecniche, frequentando corsi su vetrate legate a piombo e tiffany,
fusione e decorazione del vetro, ceramica e teoria del fuoco con maestri quali
Claudio Pulli ed Emidio Galassi, dedicandosi anche alla pittura a olio.
Anna, diplomatasi sotto la
guida di maestri quali Foiso Fois, Mirella Mibelli, Rosanna Rossi, Pinuccio
Sciola, ha consolidato l’attenzione all’armonia delle proporzioni svolgendo
l’attività di insegnante di discipline geometriche e architettoniche. Nel tempo
ha frequentato numerosi corsi di specializzazione di ceramica, decorazione
pittorica, vetrate legate a piombo, cucito creativo. Si dedica inoltre
all'acquarello e al ritratto a olio.
L’idea di lavorare insieme è
scaturita dal comune amore per l’arte in tutte le sue forme, che ha
ulteriormente e potentemente cementato il preesistente rapporto d’amicizia,
collaborazione e relazione umana. Da tempo il gruppo di artiste, denominato
SIAA (Sardiniae Insulae Ars … ma anche acronimo dei nomi: Sila, Agostina e
Anna), ha iniziato un percorso comune che si è concretizzato in un’attività
basata sull’utilizzo di diversi materiali, spesso di recupero, alterati dagli
agenti naturali e poi manipolati dalle artiste per restituire in forma
metaforica la loro visione della realtà. Prevalentemente (anche se non sempre)
l'ispirazione nasce proprio dall'elemento recuperato (che, per forma, colore,
tessitura suggerisce con forza un'idea), attorno al quale è creata l'opera, che
pertanto ha carattere di unicità.
Per Arte Laguna sono state
selezionate opere che hanno come protagonista e fonte d’ispirazione la
Sardegna, intesa sia come territorio geografico, sia come luogo della memoria e
come ambiente naturale, umano e sociale, letterario e storico, certamente molto
connotato: ma il messaggio trasmesso dalle opere vuol essere universale e
spirituale, perché legato a temi ed elementi aspaziali e atemporali quali il
rapporto tra uomo e natura, tra uomo e ambiente, tra uomo e lavoro. Per questa
serie di opere non possono che assumersi, non semplicemente come citazioni ma
come riferimenti letterari e culturali, alcuni tra i maggiori scrittori sardi
che hanno saputo rappresentare al contempo l’umana silente sofferenza e la
disperata dolcezza dell’Isola e del suo popolo: da Grazia Deledda alla poesia
di Sebastiano Satta; da Salvatore Satta (con particolare riferimento a “Il
giorno del giudizio”, uno dei capolavori della letteratura italiana moderna,
che definisce magistralmente l’ambiente umano di Nuoro) ad autori più recenti
tra i quali Marcello Fois e il Sergio Atzeni di “Passavamo sulla terra
leggeri”. Sono ben presenti alle artiste anche le impressioni sulla Sardegna di
scrittori non sardi quali per esempio David Herbert Lawrence (“Mare e
Sardegna”), Elio Vittorini (“Sardegna come un’infanzia”); all'ispirazione
possono anche concorrere, di volta in volta, riferimenti letterari e poetici a
carattere universale, non necessariamente legati alla Sardegna.
Nel
2020 tre delle opere qui presentate sono state selezionate per la mostra “I Mille di Sgarbi. Lo stato dell’arte
contemporanea in Italia” (II Ediz.), Museo
d'Arte Moderna Mario Rimoldi Ciasa de Ra Regoles, Cortina d'Ampezzo,
Italia, e pubblicate nel relativo catalogo (Catalogo opere. I Mille di Sgarbi. Lo stato dell’arte
contemporanea in Italia - II Edizione – Cortina d’Ampezzo - Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi. A
cura di Vittorio Sgarbi. Maggioli Cultura. Febbraio 2020).
Le artiste intendono
proseguire l’attività di gruppo, continuando a sperimentare l'uso di materiali
di recupero e ritrattati e la contaminazione tra tecniche diverse, accentuando
il carattere di universalità nella scelta dei temi.